recensioni!

giovedì 14 febbraio 2019

Top 10: libri del 2018


Torno dopo una luuunga pausa dal blog e dal bookstagram (tutta colpa della scuola😔) per parlarvi dei libri che ho apprezzato maggiormente lo scorso anno. Nel 2018 ho letto 65 libri, quindi sceglierne 10 non è che sia stato semplicissimo, but here we go!
(Vi lascio qui  il link per vedere su goodreads tutti i libri che ho letto lo scorso anno e qui per leggere il post dei 10 libri preferiti del 2017)




10) "Tutte le volte che ho scritto ti amo", di Jenny Han
Un romanzo, il primo di una trilogia, divertente, scorrevole, coinvolgente e leggero. La tipica lettura di cui tutti, ogni tanto, abbiamo bisogno. Una di quelle storie che può sembrare banale e scontata -e che magari lo è davvero-, ma in grado di farci rilassare e preoccuparci solo delle vicende dei personaggi, che mi sono piaciuti molto! Una storia d'amore, di amicizia, di famiglia e che combatte tipici stereotipi. Ho divorato la trilogia (letta in inglese, livello medio, consigliata anche per un primo approccio alla lettura in lingua) poco prima dell'uscita del film, che vi consiglio moltissimo!
Trama:
Lara Jean non ha mai apertamente dichiarato di essere cotta di qualcuno.
Quello che fa è scrivere a ciascuno dei ragazzi di cui si è innamorata una lettera, che poi imbusta e custodisce gelosamente in una vecchia cappelliera. Un giorno, però scopre che tutte le lettere sono state spedite... e all’improvviso la sua vita diventa molto complicata, ma anche molto, molto più interessante.


9) "Noi siamo grandi come la vita", di Ava Dellaira
Non avevo mai sentito parlare di questo libro prima che un'amica me lo consigliasse. E non ne capisco il motivo, visto che mi è piaciuto moltissimo!
In realtà, un dettaglio negativo c'è: è una vera e propria copia di "Noi siamo infinito", credetemi. Tutto ciò che succede, dall'inizio fino alla conclusione del libro, tutto, t-u-t-t-o, è esattamente uguale.
Cosa che normalmente odio nei libri, come sarebbe ovvio, eppure… "Noi siamo infinito" è un romanzo che adoro, e proprio non ce l'ho fatta ad odiare "Noi siamo grandi come la vita". Shame on me.
Trama:
Tutto comincia con un compito in classe. «Scrivi una lettera a una persona famosa che non c’è più.» Per Laurel è il primo giorno in una nuova scuola, e si sente trepidante, spaventata, e con tanta voglia e paura di cominciare. Si sente anche vuota: quel vuoto gigantesco che si chiama May, la sorella più grande che se n’è andata silenziosamente durante l’estate, lasciandole un dolore esterrefatto e incredulo. Laurel scrive a Kurt Cobain, perché era il cantante preferito di May. E poi scrive a Amy Winehouse, Elizabeth Bishop, River Phoenix. Tutte persone che sua sorella amava. E che, come May, sono morte. Persone che possono ascoltare ciò che Laurel ha da raccontare – il suo primo anno di liceo, le cotte, le amicizie, l’emozione di crescere – e aiutarla a comprendere, e superare, un dolore troppo grande per i suoi quindici anni.




8) "Per lanciarsi dalle stelle", di Chiara Parenti
Di questo non ve ne parlo ulteriormente, vi lascio QUI la recensione che ho fatto! Sappiate solo che l'ho amato!
Trama
Fai almeno una volta al giorno una cosa che ti spaventi e vedrai che troverai la forza per farne altre. Sono queste le parole che Sole trova nella lettera che la sua migliore amica le ha scritto poco prima di ripartire per Parigi, subito dopo l’unico litigio della loro vita. Quel litigio di cui Sole si pentirà per sempre, perché non rivedrà mai più Stella, la persona più importante per lei. Sole non smette di guardare quel foglio perché, anche se ha solo venticinque anni, non c’è nulla di più difficile per lei che superare le proprie paure. Sa che, se le tiene strette a sé, non c’è nulla da rischiare: il lavoro sicuro per cui ha rinunciato al sogno di fare l’università; il primo bacio mai dato perché è meno pericoloso immaginarlo tra le pagine di un libro che viverlo realmente. Ma ora Sole non può più aspettare. Lo deve alla sua amica. Così per cento giorni affronta una paura alla volta: dal lanciarsi con il paracadute al salire sulle montagne russe; dall’attraversare un bosco sotto il cielo stellato al fare un viaggio da sola a Parigi. Giorno dopo giorno, scopre il piacere dell’imprevisto e dell’adrenalina che le fa battere il cuore. A sostenerla c’è Samanta, un’adolescente in lotta con il mondo che ha paura persino della sua immagine riflessa. Rivedendosi in lei, Sole prova a smuovere la sua insicurezza e a insegnarle ciò che ha appena imparato: è normale avere paura, quello che serve è solo un unico, singolo, magnifico istante senza di essa. Ma c’è un unico istante che Sole non è ancora pronta a vivere. L’istante in cui deve confessare la verità al ragazzo di cui è da sempre innamorata. Una prova più difficile di tutte le altre. Perché anche l’amore può vestirsi d’abitudine e confondere. E per amare davvero bisogna essere pronti a mettersi in gioco. Perché persino i sogni possono cambiare quando sono solo una favola.



7) "Caraval", di Stephanie Garber

Quest'anno ho letto solo 8 fantasy. O-T-T-O. Su 65.😐 E pensare che è il mio genere preferito…!
Caraval è stato sicuramente il migliore tra quelli che ho letto, per la storia, i personaggi e il mondo in cui è ambientato. Non vedo l'ora di leggere il seguito!
Trama:
Il mondo, per Rossella Dragna, ha sempre avuto i confini della minuscola isola dove vive insieme alla sorella Tella e al potente, crudele padre. Se ha sopportato questi anni di forzato esilio è stato grazie al sogno di partecipare a Caraval, uno spettacolo itinerante misterioso quanto leggendario in cui il pubblico partecipa attivamente; purtroppo, l'imminente, combinato matrimonio a cui il padre la sta costringendo significa la rinuncia anche a quella possibilità di fuga. E invece Rossella riceve il tanto desiderato invito, e con l'aiuto di un misterioso marinaio, insieme a Tella fugge dall'isola e dal suo destino... Appena arrivate a Caraval, però, Tella viene rapita da Legend, il direttore dello spettacolo che nessuno ha mai incontrato: Rossella scopre in fretta che l'edizione di Caraval che sta per iniziare ruota intorno alla sorella, e che ritrovarla è lo scopo ultimo del gioco, non solo suo, ma di tutti i fortunati partecipanti. Ciò che accade in Caraval sono solo trucchi ed illusioni, questo ha sempre sentito dire Rossella. Eppure, sogno e veglia iniziano a confondersi e negare la magia diventa impossibile. Ma che sia realtà o finzione poco conta: Rossella ha cinque notti per ritrovare Tella, e intanto deve evitare di innescare un pericoloso effetto domino che la porterebbe a perdere Tella per sempre…



6) "Bunker Diary", di Kevin Brooks
Appena terminato questo libro, non sapevo davvero decidere se mi era piaciuto o mi aveva fatto schifo. E' un libro particolare, diverso dal solito e molto originale in tutto. E' uno di quei libri che non finisce quando giri l'ultima pagina, è un libro su cui torni continuamente, ponendoti nuove domande e pensando di risolverne altre. Merita, merita, merita!
Trama
Linus, 16 anni, insieme a quattro adulti e una ragazzina di nove anni, si trova intrappolato in un bunker, uno spazio claustrofobico, da cui nessuno può fuggire. Sono stati rapiti da qualcuno che si è presentato loro ogni volta in modo diverso e non sanno perché sono stati scelti. Spiati da decine di telecamere e microfoni perfino in bagno, dovranno trovare un modo per sopravvivere. Un incubo che il lettore vive sulla propria pelle attraverso le pagine del diario di Linus in un' escalation di umiliazioni, meccanismi perversi e violenza fisica e psicologica innescati "dall'uomo di sopra"...



5) "Wolf: il giorno della vendetta", di Ryan Graudin
Questo è l'ultimo capitolo di una duologia che ho divorato e di cui ho amato ogni parola! La protagonista non è il solito personaggio stereotipato, la storia non è banale ed è ricca di colpi di scena! Il primo libro mi è piaciuto molto, ma non tanto quanto il secondo, che ho adorato! Vi lascio la trama del primo per evitare spoiler.
Trama:
È il 1956 e l'alleanza tra le armate naziste del Terzo Reich e l'impero giapponese governa gran parte del mondo. Ogni anno, per celebrare la Grande Vittoria, le forze al potere organizzano il Tour dell'Asse, una spericolata e avvincente corsa motociclistica che attraversa i continenti collegando le due capitali, Germania e Tokyo. Il premio in palio? Un incontro con il supersorvegliato Führer, al Ballo del Vincitore. Yael, una ragazza sopravvissuta al campo di concentramento, ha visto troppa sofferenza per rimanere ancora ferma a guardare, e i cinque lupi tatuati sulla sua pelle le ricordano ogni giorno le persone che ha amato e che le sono state strappate via. Ora la Resistenza le ha dato un'occasione unica: vincere la gara, avvicinare Hitler... e ucciderlo davanti a milioni di spettatori. Una missione apparentemente impossibile che solo Yael può portare a termine. Perché, grazie ai crudeli esperimenti a cui è stata sottoposta, è in grado di assumere le sembianze di chiunque voglia. Anche quelle di Adele Wolfe, la Vincitrice dell'anno precedente. Le cose però si complicano quando alla gara si uniscono Felix, il sospettoso gemello di Adele, e Luka, un avversario dal fascino irresistibile…



4) "The hate u give- il coraggio della verità", di Angie Thomas

Chiunque abbia letto questo libro l'ha amato, e penso di aver capito il perché. E' il ritratto del modo in cui vivono le persone di colore e il loro rapporto con la polizia. E' una lettura scorrevole, ma piena di significato e soprattutto che fa aprire gli occhi su molte cose. Ve la consiglio tantissimo!
Trama
:
Starr si muove tra due mondi: abita in un quartiere di colore dove imperversano le gang ma frequenta una scuola prestigiosa, soprattutto per volere della madre, determinata a costruire un futuro migliore per i suoi figli. Vive quasi una doppia vita, a metà tra gli amici di infanzia e i nuovi compagni. Questo fragile equilibrio va in frantumi quando Starr assiste all'uccisione di Khalil, il suo migliore amico, per mano della polizia. Ed era disarmato. Il caso conquista le prime pagine dei giornali. C'è chi pensa che Khalil fosse un poco di buono, perfino uno spacciatore, il membro di una gang, e che, in fin dei conti, se lo sia meritato. Quando appare chiaro che la polizia non ha alcun interesse a chiarire l'episodio, la protesta scende in strada e il quartiere di Starr si trasforma in teatro di guerriglia. C'è una cosa che tutti vogliono sapere: cos'è successo davvero quella notte? Ma l'unica che possa dare una risposta è Starr. Quello che dirà - o non dirà - può distruggere la sua comunità. Può mettere in pericolo la sua vita stessa.




3) "La verità sul caso Harry Quebert", di Joel Dicker
800 pagine che sono volate in meno di tre giorni, credo. Ne ero ossessionata, ovunque andassi mi portavo questo mattone nella borsa -scelta non molto saggia, direi- pur di trovare qualche minuto per continuarlo. E' un libro che ti prende e ti catapulta nella storia, che non ti lascia neanche dopo aver terminato di leggerlo. Non vedo l'ora di leggere altro di quest'autore!
Trama: 
Estate 1975. Nola Kellergan, una ragazzina di 15 anni, scompare misteriosamente nella tranquilla cittadina di Aurora, New Hampshire. Le ricerche della polizia non danno alcun esito. Primavera 2008, New York. Marcus Goldman, giovane scrittore di successo, sta vivendo uno dei rischi del suo mestiere: è bloccato, non riesce a scrivere una sola riga del romanzo che da lì a poco dovrebbe consegnare al suo editore. Ma qualcosa di imprevisto accade nella sua vita: il suo amico e professore universitario Harry Quebert, uno degli scrittori più stimati d’America, viene accusato di avere ucciso la giovane Nola Kellergan. Il cadavere della ragazza viene infatti ritrovato nel giardino della villa dello scrittore, a Goose Cove, poco fuori Aurora, sulle rive dell’oceano. Convinto dell’innocenza di Harry Quebert, Marcus Goldman abbandona tutto e va nel New Hampshire per condurre la sua personale inchiesta. Marcus, dopo oltre trent’anni deve dare risposta a una domanda: chi ha ucciso Nola Kellergan?



2) "Aristotle and Dante discover the secrets of the universe", di Benjamin Alire Saenz
(in italiano: Aristotele e Dante scoprono i segreti dell'universo
livello di inglese: basso, ideale per iniziare a leggere in lingua)

E' stato il primo libro che ho letto nel 2018, e non sarebbe potuto iniziare meglio! E' un libro talmente semplice e con un significato così grande. Ci sarebbe così tanto da dire a riguardo che qualche riga qui non sarebbe abbastanza, ne scriverò una recensione il prima possibile!
Trama: 

Aristotele e Dante. Dall’estate del 1987, nella città di El Paso, in Texas, seguiremo la più sensazionale delle scoperte umane: la crescita. Dal microcosmo della famiglia – con le sue regole, i suoi silenzi e le sue rigidità – al ring della scuola, fino allo sconfinato orizzonte della “vita di fuori”, quella che attende tutti tra aspettative e paure. Aristotele e Dante scopriranno i segreti dell’universo dentro se stessi.


1) "La canzone di Achille", di Madeline Miller
Vi svelerò il mio superpotere: iniziare a parlare di questo libro e non fermarmi più. Non sto scherzando...conosco anche le prime pagine a memoria...
"La canzone di Achille", rivisitazione dell'Iliade che si focalizza su Achille e Patroclo e il loro rapporto da quando sono appena dei ragazzini fino alla battaglia di Troia. Scrissi una recensione a marzo, subito dopo averlo letto; la pubblicherò presto! Per ora, posso sol dirvi che non solo è il libro migliore che abbia letto nel 2018, ma anche uno dei più belli che io abbia mai letto! 
Trama:
Dimenticate Troia, gli scenari di guerra, i duelli, il sangue, la morte. Dimenticate la violenza e le stragi, la crudeltà e l’orrore. E seguite invece il cammino di due giovani, prima amici, poi amanti e infine anche compagni d’armi – due giovani splendidi per gioventù e bellezza, destinati a concludere la loro vita sulla pianura troiana e a rimanere uniti per sempre con le ceneri mischiate in una sola, preziosissima urna. Madeline Miller, studiosa e docente di antichità classica, rievoca la storia d’amore e di morte di Achille e Patroclo, piegando il ritmo solenne dell’epica alla ricostruzione di una vicenda che ha lasciato scarse ma inconfondibili tracce: un legame tra uomini spogliato da ogni morbosità e restituito alla naturalezza con cui i greci antichi riconobbero e accettarono l’omosessualità. Patroclo muore al posto di Achille, per Achille, e Achille non vuole più vivere senza Patroclo. Sulle mura di Troia si profilano due altissime ombre che oscurano l’ormai usurata vicenda di Elena e Paride.

Questi sono i libri migliori letti nel 2018!
E i vostri? Qual è stato il libro che vi ha sorpreso di più? Avete letto alcuni dei titoli presenti in questo post?

Fatemelo sapere nei commenti!
Alla prossima!,
xoxo💋

5 commenti:

  1. Ciao cara! Che bella lista! Dal canto mio posso dire di aver letto The hate u give e mi ha preso tantissimo, sicuramente è anche nella mia top ten. Letto anche aristotele e dante in inglese. Poi ce ne sono diversi che vorrei leggere, primo tra tutti la verità sul caso Harry Quebert. Invece non conoscevo il tuo primo posto

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  2. Dei libri che hai menzionato ho letto solamente Tutte le volte che ho scritto ti amo e La verità sul caso Harry Quebert: entrambi fantastici!
    La canzone di Achille invece è in wishlist da tantissimo tempo, ma vista la recente uscita in Italia di Crice della medesima autrice non so quale leggerò prima 🙈

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  3. "The hate U give" mi è piaciuto davvero moltissimo!!

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  4. Alcuni di questi voglio leggerli anche io 😍😍

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  5. Alcune dei libri che hai letto sono stati anche tra i miei preferiti come : la verità sul caso Harry Quebert o per lanciarsi dalle stelle altri invece gli vorrei recuperare come: tutte le volte che ti ho detto ti amo ☺️

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