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lunedì 29 ottobre 2018

Recensione - "Giovani anime antiche", Giulia Tarquini


Titolo: "Giovani anime antiche"



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Autrice: Giulia Tarquini



Editore: Elpìs



Genere: Fantasy



Pagine: 374



Il mio voto: 3.5/5✨



Trama:

Una voce. Questo è ciò che rende Dia una ragazza unica, speciale e... sola. Perché quella voce che ha nella testa da quando è nata nessuno può sentirla, a parte lei. Nessuno può capire perché ogni tanto si ritrova a parlare da sola, o a ridere come se qualcuno le avesse fatto una battuta.  Perché quella voce è divertente, arrogante, affettuosa. Ma anche gelosa. Quella voce è Zaffiro. Ma cos'è davvero Zaffiro? Perché infesta proprio la mente di Dia? Notte dopo notte, sogni inquieti la turbano. Protagonisti di questi sogni sono un misterioso ragazzo, che lei non riesce mai a raggiungere e che sembra soffrire quanto lei, e un uomo, oscuro come l'armatura che indossa, inquietante come la maschera che gli cela il volto. Al risveglio, Dia dipinge ogni attimo che riesce a ricordare, sperando di dare un senso alle domande senza risposta che la tormentano da sempre. Dia dovrà scoprire come liberarsi dalla sua prigione. Una prigione cristallizzata dal tempo e cementata dalla colpa. Ma la forza dell'amore, lei scoprirà, può condurre ovunque. Anche all'impensabile.



Dia non è una ragazza come le altre.
Lo vediamo sin dalle prime pagine: un nome particolare, "Diamante", quello di una pietra preziosa. E' infatti tradizione della famiglia utilizzare tali nomi.
Tormentata da incubi, che successivamente ama disegnare, in cui c'è sempre la stessa persona, ma di cui non vede mai il volto;
convivere, da sempre, con una persona che esiste solo nella sua testa: Zaffiro.

Il libro si apre con una seduta dallo psichiatra, in cui Dia afferma di non sentire più Zaffiro, che ormai fa solo parte del passato. Sempre nel primo capitolo, veniamo a conoscenza del difficile rapporto che la protagonista ha con i suoi genitori: separati, lei vive con il padre, col quale comunica il meno possibile.
Ci viene inoltre presentata la figura di Giuseppina, colei che Dia ricorda con affetto, "come se fosse la nonna", una vicina di casa che, da sempre, si è presa cura della ragazza, sino a quando è venuta a mancare.
Era una delle poche persone che sapeva di Zaffiro, e che comunque apprezzava Dia, senza mai farla sentire 'sbagliata', fuori posto.
Una delle poche persone, ma di certo non l'unica: Peo, migliore amico della protagonista, era a conoscenza della voce nella testa di Dia.

Tutto cambia quando Dia, incoraggiata dal suo psichiatra, decide di prender parte ad una mostra d'arte, ma rimanendo nell'anonimato, firmandosi con solo una "D".
Arrivata alla mostra, vede subito quattro tele ad olio, due delle quali erano sue, ma che sotto avevano una targhetta con scritto un nome: Damiano D'Ortenzi.


Il libro è narrato in prima persona dal punto di vista di Dia, anche se spesso ci sono dei capitoli scritti in terza e dove vediamo personaggi diversi.

Spesso ricorrenti sono i flashback e i sogni dei due personaggi principali, che durano in media poche pagine e, seppur molto descrittivi, non annoiano il lettore.
Ci sono più e più colpi di scena, che mi hanno davvero lasciata a bocca aperta! Tutti al momento giusto e sviluppati nella maniera corretta.

Tra le cose che ho apprezzato di più del romanzo c'è, di base, l'idea:
ero molto curiosa di scoprire qualcosa in più riguardo al rapporto tra Dia e Zaf, entrambi personaggi che mi sono piaciuti moltissimo, sicuramente i miei preferiti all'interno del libro;
la caratterizzazione dei personaggi è sicuramente un punto a favore del romanzo, già dalle prime pagine sono riuscita a comprenderli, a schedarli;
lo stile di scrittura, ricco di dialoghi, aiuta molto a lasciarsi coinvolgere dalla storia. Seppur abbia letto "Giovani anime antiche" in un periodo in cui non avevo tempo per leggere -o per fare qualsiasi altra cosa, ora che ci penso😂-, pensavo costantemente alla storia, a quel che stava succedendo, ai personaggi… non vedevo l'ora di continuarlo!
Un altro fattore che non ho potuto se non amare, è quel tocco di ironia che viene aggiunto dal personaggio di Zaf, personaggio tra l'altro abbastanza complesso, che spesso mi faceva ridere mentre leggevo.

Ad essere onesta, fino alle prime 200/250 pagine, ero sicura che avrei dato a questo libro ben 5 stelline. Mi stava piacendo tutto: stile di scrittura, storia, personaggi, dialoghi, tutto ben equilibrato e originale. Purtroppo, il modo in cui si è concluso questo libro non mi ha convinta del tutto…
Un'idea originale, che, devo ammettere, mi ha lasciato col fiato sospeso fino all'ultima riga, sviluppata anche molto bene, ma che ho inizialmente trovato un po' confusa.

In conclusione, libro super consigliato!
Lo stile di Giulia Tarquini è coinvolgente, divertente, pieno di spunti di riflessione, e per nulla noioso.
La storia di Dia e Zaf non può se non travolgere il lettore già dal primo capitolo, trascinandolo in un mondo di misteri, amicizia, amore, e rivelazioni.
Spero di poter presto leggere qualcos'altro dell'autrice!


Ci tengo, infine, a ringraziare quest'ultima per avermi spedito una copia del libro ed esser stata tanto paziente e disponibile!

Non postavo da moltissimo…
purtroppo, con la scuola e lo studio, gestire il blog non è poi così semplice💔
Spero che la recensione vi sia piaciuta, fatemi sapere cosa ne pensate!
Alla prossima,
xoxo!💋

7 commenti: